I Comuni

i CANTI VICHESI

09 Dicembre 2024

Un borgo dal cuore antico, VICO DEL GARGANO (Fg) sorge in posizione privilegiata nella Montagna del Sole (antico nome del Gargano), su un promontorio roccioso tra il mare, con San Menaio Calenella e la Foresta Umbra.

 

È uno dei nove comuni pugliesi che si fregia del marchio “I Borghi più Belli d’Italia”. La sua fine aria collinare tempera la calura estiva e addolcisce il freddo invernale. È un’antica città sorta su insediamenti preistorici infatti deve il suo nome agli Schiavoni chiamati da Ottone I verso il 900 d.C.


Vico del Gargano incanta il visitatore con il suo centro storico, impiantato sui tre nuclei principali della Civita, Terra e Casale. Il suo passato è denso di testimonianze preistoriche (di notevole interesse le necropoli di Monte Tabor e Monte Pucci).


L’epoca normanno-sveva segnò marcatamente lo sviluppo di Vico del Gargano. Testimonianze di quell’epoca sono un Castello, edificato probabilmente dagli uomini di Federico II di Svevia intorno al 1240, e la cinta muraria che comprende anche torri di guardia e alcune chiesette. Il centro storico si articola in stradine, vecchie case “a pujedd” (a schiera con scala esterna, con abitazioni al piano superiore e vano sottoscala adibito a stalla o magazzino), i resti delle mura e delle torri. 


Merita una visita particolare il “Trappeto Maratea”, un antico frantoio per la spremitura delle olive che conserva una pressa in legno del 1317. Il Palazzo Della Bella, curiosa costruzione dei primi del Novecento che si ispirava al modello trecentesco del fiorentino Palazzo Vecchio, completa la passeggiata nel centro storico di Vico.

 

Appena fuori del paese è il suggestivo Convento dei Cappuccini con un leccio secolare (17 mt di altezza per 5 mt di diametro) e, all’interno, un Crocifisso miracoloso oltre ad opere pittoriche del Vaccaro e del Borghese. Il Convento di Santa Maria Pura, sempre fuori dall’abitato, è un complesso monumentale di grande valore che, si ritiene, poggi addirittura su strutture molto più antiche, forse il Tempio di Calcante.

 


Il 14 febbraio nel giorno degli innamorati, si festeggia San Valentino dal 1618 acclamato Patrono della città e dei suoi giardini d’aranci (Igp). Le reliquie del Santo si trovano nella Collegiata dell’Assunta e sono portate in processione per le vie della cittadina.


Gli innamorati del circondario, quel giorno, assaggiano il succo delle arance benedette come propizia pozione d’amore e si scambiano dolci effusioni nel Vicolo del Bacio, una stradina stretta del centro storico di soli 50 centimetri di larghezza.


A pochi chilometri da Vico del Gargano, si scende verso lo splendido scenario marino di San Menaio, piccolo borgo di pescatori, che con la sua vegetazione ricca di pinete e aranceti e le sue spiagge ben attrezzate è meta per i vacanzieri estivi.

 


Da visitare: Centro Storico, Castello, Chiesa Matrice, Chiesa della Misericordia, Chiesa di Santa Maria degli Angeli e la Chiesa di San Pietro, La Foresta Umbra, San Menaio, Vicolo del Bacio.

 

La mattina del Venerdì Santo rappresenta il momento più toccante e significativo dei riti pasquali. La processione con le cinque Addolorate, che si snoda attraverso i vicoli stretti del centro storico, vede le confraternite sfilare in abiti tradizionali portando le statue della Passione di Cristo. Nella processione serale del venerdì santo il canto del "Miserere", eseguito a più voci secondo l'antica tradizione locale, accompagna l'intero percorso processionale, creando momenti di profonda commozione. La particolare acustica dei vicoli del centro storico amplifica la potenza di questi canti corali, rendendo l'atmosfera ancora più suggestiva e coinvolgente.

 

 

 

 

Giovedì Santo

 

Pianto della Madonna

 

La sera del Giovedì Santo, voci femminili intonano il suggestivo "Pianto della Madonna" durante la funzione serale, creando un momento di intensa spiritualità e commozione.

 

-Data: 17 aprile 2025
-Orario: 17:00
-Luogo: Tutte le chiese

 

 

 

 

Giovedì Santo

 

Uffizio delle Tenebre

 

In tarda serata, nelle chiese sede delle confraternite, si celebra l’Uffizio delle Tenebre, durante il quale vengono intonati i canti della tradizione religiosa vichese. Il rito si conclude con lo "schopp" finale, un simbolico gesto di oscurità e rinascita.

 

-Data: 17 aprile 2025
-Orario: 20:30
-Luoghi: Chiesa del Carmine, Chiesa S. Giuseppe, Chiesa della Misericordia, Chiesa S. Nicola, Chiesa del Purgatorio

 

 

 

 

Venerdì Santo

 

Processioni Penitenziali del Mattino con Visita ai Sepolcri

 

Dalle ore 8:00, iniziano le processioni penitenziali delle confraternite di Vico del Gargano, che, accompagnate dai fedeli, visitano i “Sepolcri” nelle 12 chiese del paese.

 

Le processioni, caratterizzate dal canto del Salmo 50 del Miserere, culminano nella Chiesa del Convento dei Cappuccini, dove ogni corteo sosta per rendere omaggio a Gesù Sacramentato, intonando il Pange lingua gloriosi e il Tantum ergo Sacramentum. Ogni processione è aperta da tre bambini, seguiti dai confratelli, dall’Addolorata e dal Cristo Morto.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 8:00
-Luogo: Tutte le chiese

 

 

 

 

Venerdì Santo

 

Messa Pazza e Agonia del pomeriggio

 

Alle 15:00, nella Chiesa del Purgatorio, si celebra la liturgia dell’Adorazione della Croce, seguita dalla comunione con i Presantificati, detta Messa Pazza. A seguire, le Tre Ore di Agonia con la predica sulle sette parole di Gesù in Croce, accompagnate da canti particolarmente suggestivi.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 15:00
-Luogo: Chiesa del Purgatorio

 

 

 

 

Venerdì Santo

 

Solenne Processione Serale

 

Alle 18:30, le confraternite di Vico del Gargano si riuniscono per la Solenne Processione Serale, partendo dalla Chiesa Matrice.

 

La processione porta in cerimonia il fercolo dell’Addolorata e il Cristo Morto, simboli della sofferenza e della Passione di Cristo. Il corteo raggiunge il Calvario, nella punta estrema del quartiere Carmine, dove vengono intonati canti e preghiere davanti a cinque croci, che simboleggiano le piaghe di Cristo.

 

Dopo il ritorno alla Chiesa di San Nicola, sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento, il Cristo Morto viene accompagnato alla Chiesa di San Giuseppe dai Cinturati di Sant’Agostino e Santa Monica, dove viene cantato il Miserere completo. Le altre confraternite rientrano con l’Addolorata alla Chiesa Matrice, accompagnate dalla polifonia di strada.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 18:00
-Luogo: Partenza e ritorno alla Chiesa Matrice

 

 

Giovedì Santo / 17 aprile 2025

 

• VICO DEL GARGANO / Santa Messa "In Coena Domini" / Tutte le chiese / ore 17.00

• VICO DEL GARGANO / Uffizio delle Tenebre Cantato dalle voci delle Confraternite e “schopp” finale / Chiesa del Carmine, Chiesa S. Giuseppe, Chiesa della Misericordia, Chiesa S. Nicola e Chiesa del Purgatorio / ore 20.30

 

 

Venerdì Santo / 18 aprile 2025

• VICO DEL GARGANO / Processione Penitenziale del Mattino / Tutte le chiese / ore 8.00

• VICO DEL GARGANO / Messa Pazza e l'Agonia del pomeriggio / Chiesa del Purgatorio / ore 15.00

• VICO DEL GARGANO / Solenne processione serale / Partenza e ritorno alla Chiesa Matrice / ore 18.00

 

 

ARCICONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO

 

Ha sede presso la Chiesa di San Nicola. La sua formazione risale al 1581, come si evince dall’atto del notaio Scipione Petreo.


Simbolo di questa Confraternita è il Medaglione col Sacramento. La divisa è composta dal camice liturgico bianco, mozzetta celeste, cordone azzurro per i confratelli e verde per il Priore. Lo stendardo è di colore azzurro recante l’effige del Santissimo Sacramento.
Solo nella Settimana Santa i confratelli coprono il capo con un fazzoletto bianco trattenuto da una corona di spine indossando il camice e il cordone bianco, portando in corteo una croce nera penitenziale.

 

 

 

CONFRATERNITA DELLA MORTE E ORAZIONE

 

La Confraternita della Morte e Orazione fu fondata presso la Chiesa del Purgatorio (dedicata ai defunti) nel 1684 come si evince dall’atto compilato dal notaio Michelangelo Albanese.


La divisa è composta dal camice liturgico bianco, mozzetta marrone, cordone marrone ed il suo simbolo è uno stemma con la Madonna Alma Santa del Purgatorio. Il gonfalone e lo stendardo sono di raso di colore rosso scuro.


Nella Settimana Santa i confratelli coprono il capo con un fazzoletto bianco trattenuto da una corona di spine indossando il camice bianco e il cordone marrone.

 

 

 

CONFRATERNITA DEI CINTURATI DI SANT'AGOSTINO E SANTA MONICA

 

Questa Confraternita accoglie al suo interno le Consorelle Cinturate devote alla loro protettrice Santa Monica. Essa fu fondata il 6 dicembre del 1708 nella Chiesa di San Giuseppe presso l’altare di Santa Maria della Consolazione.


La divisa è composta dal camice liturgico bianco, mozzetta nera, cordone nero di cuoio per i confratelli, camice liturgico beige chiaro, mozzetta nera e velo nero sul capo per le consorelle. Il simbolo è un medaglione con Sant’Agostino e Santa Monica.


Nella Settimana Santa i confratelli coprono il capo con un fazzoletto bianco con una corona di spine, e indossano solo il camice bianco e il cordone. Il gonfalone è decorato con frangia dorata riportante l’immagine dei Santi, la scritta con denominazione della congrega e lo stendardo.

 

 

 

 

CONFRATERNITA DI SAN PIETRO

 

La Confraternita di San Pietro nasce verso la fine del settecento col nome di Confraternita di San Pietro e Paolo presso l’allora Chiesa del Cimitero nel 1793. Nel 1991 presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia viene rifondata col nome di Confraternita di San Pietro.


La divisa ha il camice liturgico bianco, la mozzetta bordeaux, cordone rosso e fascia bordeaux con coccarda. Il simbolo è l’effige di Santa Maria della Misericordia e San Pietro.


La congrega ha il gonfalone originale di San Pietro Apostolo lavorato con decorazioni e rifiniture particolari, lo stendardo è di raso rosso-bruno contornato da una frangia ornamentale rappresentante San Pietro Apostolo e la Madonna ad Nives sui due lati.


Solo nella Settimana Santa l’abito indossato dai confratelli è bianco con cordone rosso, fazzoletto bianco sul capo fermato da una corona di spine. Il priore si distingue indossando un’ampia fascia sovrapposta da due piccoli nastri laterali di colore giallo-oro, indossata in modo trasversale tra la spalla destra e il lato sinistro del corpo.

 

 

 

 

CONFRATERNITA DEI CARMELITANI SCALZI

 

La sua nascita risale al 10 dicembre del 1902, ma solo il 24 gennaio del 1925 arrivò l’approvazione dall’Arcivescovo, anche se, a detta dei confratelli, essa era già in funzione senza autorizzazione canonica dal 1865.


La Confraternita ha come divisa il camice marrone con un cappuccio ricadente sul retro del capo, mozzetta bianca con una cometa dorata sul lato sinistro e una corona di fianco e uno scapolare devozionale, cordone bianco.


È l’unica a mantenere la stessa divisa anche durante la Settimana Santa, quando, nella processione del Venerdì Santo, porta in corteo le statue dei Misteri di Gesù Cristo. Lo stendardo è di raso marrone avente al centro l’immagine di Santa Maria del Monte Carmelo. La sede è la Chiesa del Carmine e ha come simbolo una stella.

 

 

Durante la Quaresima predominano i piatti a base di verdure e legumi locali. Il Venerdì Santo è caratterizzato dalle pietanze di magro, con protagonista il baccalà preparato secondo le antiche ricette. La tradizione dolciaria pasquale si esprime attraverso le "scarcelle" decorate con uova sode, simbolo di rinascita, e la tipica "frittua", una focaccia a base di pasta di patate, olio d'oliva locale e pomodori freschi, che rappresenta l'essenza della cucina pugliese più autentica.

 

 

Info Comune

Comune di Vico del Gargano

T +39 088 499 8311

 

Polizia Municipale

T +39 088 499 8336 

 

Infopoint Turistico 

Via della Resistenza, 119

T +39 088 499 4666

info@infopointvicodelgargano.it

 

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