I Comuni

i PAPPAMUSCI

10 Dicembre 2024

FRANCAVILLA FONTANA (BR) sorge al centro della Terra d’Otranto, emergendo tra distese di ulivi, intervallate da più di settanta masserie, numerosi trulli e muretti a secco.

 

Le origini della città si perdono nei meandri della storia. Numerose testimonianze attestano la presenza di insediamenti umani sin dal Neolitico, ma i protagonisti del passato più profondo sono stati i Messapi. Una suggestione vuole che Francavilla sia sorta sulle ceneri della romana Rudiae, patria del poeta Quinto Ennio.

 

Secondo alcuni studiosi la fondazione della città risale all’anno 866, quando qui giunsero alcuni soldati al seguito dell’Imperatore Ludovico II.

 

La tradizione popolare, invece, fa risalire la fondazione ad un avvenimento miracoloso avvenuto il 14 settembre 1310: durante una battuta di caccia del principe Filippo d’Angiò uno dei suoi uomini scoccò una freccia per colpire una cerva che si abbeverava ad una fonte, ma il dardo tornò indietro. Sul luogo fu rinvenuta l’immagine della Madonna col Bambino, la “Madonna della Fontana”, assunta come protettrice della Città, per la quale il principe fece erigere una chiesa.

 

Ogni anno tra il 13 e il 15 settembre la comunità celebra la Madonna della Fontana con imponenti festeggiamenti civili e religiosi. Le luminarie decorano con merletti di luce le vie della città, le bande si alternano sulla cassarmonica, nel centro è un tripudio di dolci e giochi tradizionali.


Nel 1575 Francavilla fu acquistata dalla famiglia Imperiali, di origine genovese, che governò per otto generazioni fino al 1782.

 

Il Castello Imperiali dal 1450 è testimone della storia cittadina. Qui si trovano gli antichi affreschi della cappella di Santa Maria delle Grazie, la bella Sala del Camino e tanti altri tesori. Francavilla Fontana è una città ricca di storiaarte e cultura. I suoi palazzi seicenteschi, le chiese barocche, le grandi porte cittadine, i vicoli e le piazzette del centro storico, sono elementi che caratterizzano il borgo cittadino. Qui, tra suggestivi palazzi e loggiati, si respira il profumo dei confetti “ricci” composti da mandorle tostate e il gustosissimo dolce povero “la copeta”.

 

Nel cuore più antico del centro storico è possibile ammirare la Basilica Pontificia Minore Maria Santissima del Rosario, con la cupola più alta del Salento, la Chiesa di Santa Chiara, che custodisce le Statue dei Misteri, e la Chiesa dei Padri Liguorini, conosciuta come la Chiesa d’Oro. Uno dei momenti più importanti della vita cittadina è rappresentato dai Riti della Settimana Santa.

 

Visitare Francavilla Fontana vuol dire immergersi in secoli di storia e rivivere il fascino della cultura contadina.

 

Da visitare: Chiesa Matrice, Chiesa dei padri Liguorini, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa del Carmine, Palazzo Argentina, Castello, Chiesa dell’Immacolata, Chiesa dello Spirito Santo, Palazzo Giannuzzi-Bottari-Carissimo.

 

Venerdì di Passione

 

Processione "Ad Tenebras" della Madonna Addolorata

 

Il Venerdì di Passione, che precede la Domenica delle Palme, segna l’inizio dei riti della Settimana Santa a Francavilla Fontana. In questo giorno, l’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte organizza la Processione "Ad Tenebras", un evento di grande intensità spirituale. Il simulacro della Madonna Addolorata, di scuola veneta e risalente al XVIII secolo, è realizzato in legno su trespolo ed è il fulcro della processione.

 

-Data: 11 aprile 2025
-Orario: 19:00
-Luogo: Chiesa di Santa Chiara

 

 

 

Giovedì Santo

 

Pellegrinaggio dei "Pappamusci" per i Sepolcri

 

Con il Giovedì Santo si entra nel vivo della Settimana Santa. Dopo la celebrazione della Messa in Coena Domini, i confratelli della Chiesa del Carmine, noti come Pappamusci, iniziano il tradizionale pellegrinaggio scalzo, visitando tutte le chiese di Francavilla Fontana. Questo rito, tramandato dai Frati Carmelitani, rappresenta un viaggio simbolico nei luoghi della Passione di Cristo.

 

I "Pappamusci", vestiti con camici e incappucciati, percorrono le vie della città pregando davanti ai Repositori, detti "Sepolcri". Nella notte del Giovedì, un gruppo di confratelli accompagnato dalla "trenula" (antico strumento dal suono particolare) e da due musicisti intona una nenia presso le case di anziani, priori ed ex priori per invitarli alla processione del Venerdì Santo.

 

-Data: 17 aprile 2025
-Orario: 18:00
-Luogo: Per le vie della città

 

 

 

Venerdì Santo

 

Processione della Desolata

 

La mattina del Venerdì Santo, il pellegrinaggio dei Pappamusci continua con la Processione della Desolata, che rappresenta la Madonna Addolorata. Le sei confraternite locali si alternano ogni anno in gruppi di tre, sfilando contemporaneamente per le vie della città tra due ali di folla.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 8:00-12:00
-Luogo: Per le vie della città

 

 

 

Venerdì Santo

 

Processione dei Misteri

 

La sera del Venerdì Santo, la città si raccoglie in silenzio per la Processione dei Misteri, un evento che coinvolge tutte le confraternite locali. La processione parte dalla Chiesa di Santa Chiara, con le statue che rappresentano i momenti salienti della Passione di Cristo:

 

1. Croce Nera dei Misteri

2. Cristo con il pane

3. Cristo all’Orto

4. Cristo vestito da pazzo

5. Cristo alla Colonna

6. Cristo alla Canna

7. Cristo caduto sotto la Croce

8. Cristo in Croce

9. Sacra Sindone

10. Cristo Morto

11. Madonna Addolorata

La processione è accompagnata dal suono delle "trenule" e da struggenti marce funebri eseguite dalla banda. I penitenti, noti come "li pappamusci cu li trai", camminano scalzi trascinando pesanti croci di legno come atto di penitenza e devozione. La piazza antistante la Chiesa Matrice si riempie di fedeli in attesa, creando un’atmosfera di raccoglimento e fede.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 19:00
-Luogo: Per le vie della città

 

 

 

Domenica di Pasqua

 

Processione del Cristo Risorto

 

La Domenica di Pasqua, la Confraternita dell’Immacolata chiude i riti pasquali con la solenne Processione del Cristo Risorto. Questo evento celebra il trionfo della Resurrezione e si svolge in un clima di gioia e speranza.

 

-Data: 20 aprile 2025
-Orario: 18:00
-Luogo: Chiesa Immacolata

 

 

 

 

 

Venerdì di Passione / 11 aprile 2025

• FRANCAVILLA FONTANA / Processione dell'Addolorata / Chiesa di Santa Chiara / ore 19.00

 

 

Domenica delle Palme / 13 aprile 2025

• FRANCAVILLA FONTANA / Processione della Croce / Per le vie della città / ore 9.00

 

 

Giovedì Santo / 17 aprile 2025

• FRANCAVILLA FONTANA / Tradizionale pellegrinaggio dei ''Pappamusci'' / Per le vie della città / ore 18.00

 

 

Venerdì Santo / 18 aprile 2025

• FRANCAVILLA FONTANA / Processione “Ad tenebras” / Per le vie della città / ore 19.00

 

 

Domenica di Pasqua / 20 aprile 2025

• FRANCAVILLA FONTANA / Processione di Cristo Risorto / Chiesa Immacolata / ore 18.00

 

 

CONFRATERNITA DI S. ELIGIO (SOTTO IL TITOLO DI M. SS. ANNUNZIATA)

 

L'istituto delle confraternite prese origine nel medioevo, epoca in cui ebbero una grande importanza religiosa e sociale. Venivano erette mediante un decreto formale del vescovo del luogo. Di quella di S. Eligio conosciamo le regole approvate da Mons. Raffaele Palma nel 1660, anche se la sua origine è più antica, sicuramente esisteva nel 1629. Sorse non solo ai fini di cooperazione e collaborazione con la gerarchia ecclesiastica per la diffusione del regno di Dio, ma anche per la santificazione dei suoi membri, senza la quale potrebbero essere compromessi gli stessi fini istituzionali che ne hanno garantito il riconoscimento e l’approvazione della Chiesa. I confratelli nelle cerimonie e nelle processioni indossano l'abito di rito costituito da camice bianco, cingolo blu e mozzetta blu recante due stemmi: il giglio da un lato e la scritta “Humilitas” dall'altra. Attualmente, oltre a collaborare con la parrocchia stessa, svolge attività di formazione spirituale e caritativa, organizza le funzioni religiose, quali Quarantore, i riti della Settimana Santa, la festa dei Santi titolari S. Eligio e Maria SS. Annunziata, e la festa religiosa e civile in onore di S. Lucia.

 

 

 

REALE ARCICONFRATERNITA DELL’ORAZIONE E MORTE

 

La confraternita ebbe origine fi n dagli albori della civiltà Francavillese per dare cristiana sepoltura ai defunti ed assistenza ai bisognosi. Si vestiva con un sacco nero ed un cappuccio che copriva il volto, si lavorava molto e si scriveva poco. Il primo atto uffi ciale scritto che trovasi in archivio risale al 12 febbraio 1620, quando l’Abate Marco Antonio Forleo chiese ed ottenne l’aggregazione alla casa madre dell’Orazione e Morte di Roma, data che fu ritenuta costitutiva nel censimento del 1976 che la Curia di Oria fece per dare un’origine alle varie confraternite. Il riconoscimento Reale fu concesso da Ferdinando IV Re di Napoli il 29 Aprile 1769. Il titolo di Arciconfraternita fu concesso dalle autorità religiose ancor prima del riconoscimento regio. In considerazione della forte devozione alla Vergine del Pianto, antico termine usato prima per indicare la Madonna Addolorata, fu fatta richiesta di aggregazione alla casa madre dell’Addolorata in Roma sicché il logo della Confraternita divenne “Reale Arciconfraternita dell’Orazione e Morte sotto il titolo dell’Addolorata”. La confraternita ha sede nella Chiesa di Santa Chiara, luogo di culto dell’antico monastero di clausura delle Clarisse, concessa nel 1947 dopo la demolizione della vecchia Chiesa della Morte allocata nell’attuale piazza Giovanni XXIII. Conta 200 iscritti ed ha al suo interno un’associazione femminile di 200 consorelle che operano sotto il titolo dell’Addolorata.

 

 

 

 

ARCICONFRATERNITA SAN BERNARDINO DA SIENA

 

Tra le più antiche Confraternite sorte nella città di Francavilla Fontana (BR), che fa capo alla diocesi di Oria, si annovera l'Arciconfraternita di San Bernardino da Siena. Fonti documentali certe fanno risalire la presenza dell'Arciconfraternita di San Bernardino da Siena nella città al 29 aprile 1568 nell'antica chiesa dei Francescani, ora Padri Liguorini o Redentoristi. Nel 1759 l'Arciconfraternita stabilisce la sua sede sociale presso la chiesa dei Cappuccini “Vecchi” (ora Parrocchia dello Spirito Santo). Negli anni della seconda guerra mondiale, come trasmesso oralmente dal compianto Priore Oronzo Barbaro, il Sodalizio era ospite presso la chiesa di San Biagio attualmente riaperta al culto. Nel 1947 fu deciso il passaggio della sede presso la chiesa dello Spirito Santo dopo che questa era divenuta ricettacolo dei militari del conflitto mondiale. L'abito ecclesiastico dell'Arciconfraternita è così composto: camice bianco variegatamente ricamato nella parte inferiore; un cordone – cilicio – annodato con due nappine terminali di colore verde che sorregge in vita il camice. Inoltre fanno parte dell'ornamento un cappuccio bianco a forma di cono rovesciato, una mantellina – mozzetta – di colore verde, guanti dello stesso colore. A tutt'oggi l'Arciconfraternita conserva la sede sociale presso la Parrocchia dello Spirito Santo.

 

 

 

CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO

 

I confratelli del Santissimo Sacramento di Francavilla, fi no al 1553, sempre assolvendo ai propri compiti di assistenti parrocchiali, portarono il titolo alla cappella, fondata da Pagano Trasente, in cui si riunivano. Nel 1554 furono canonicamente riconosciuti con il titolo di confratelli del Santissimo Corpo di Cristo, associati alla sede madre di Roma e, con quella, impegnati a difendere il cattolicesimo come fronte piolaicale nel travagliato periodo della riforma. Dipendenti del clero, ebbero beni propri e amministrazione autonoma. Contribuirono in maniera determinante alla crescita sociale e culturale della comunità partecipando all’istituzione di enti assistenziali e di scuole. Godettero di particolari privilegi pontifi ci e parteciparono con propri capitali alla ricostruzione della chiesa Matrice dopo il terremoto del 1743. Nel 1777 ottennero l’assenso allo Statuto da re Ferdinando IV di Borbone. Nel decennio francese (1806-1815) furono ancora operanti come negli anni della restaurazione borbonica (1816-1860). Con l’applicazione di varie leggi dello stato unitario, emanate nel 1862, 1863, 1867, 1890, furono privati delle proprietà. Con rinnovato impegno continuarono e continuano l’attività caritativa e di assistenza liturgica sotto il buon governo dei priori, dei governatori e dei parroci della chiesa Matrice, dedicata a Maria SS. Del Santo Rosario, dove hanno sede. Indossano camice bianco con mozzetta e cintola rossa. Nel 1954 hanno celebrato il IV centenario del riconoscimento canonico e nel 2004 il CCCCL anno. Tengono in buon ordine un archivio storico e uno corrente. Nel 2004, quando è stata ristampata la seconda edizione della loro Storia, riscritta e aggiornata sull’edizione del 1954, gli iscritti praticanti erano 227.

 

 

 

CONFRATERNITA MARIA SANTISSIMA DEL CARMINE

 

La devozione alla Madonna del Carmine venne diffusa dai Frati Carmelitani che, a seguito delle persecuzioni da parte dei Mussulmani, fuggirono dalla Palestina e si rifugiarono in Europa verso la metà del XIII secolo. A Francavilla Fontana i Frati Carmelitani giunsero nel 1517 e costruirono una chiesa con annesso piccolo convento che, col passare degli anni, venne ampliato tanto da diventare uno dei più grandi del Meridione. Grazie alla predicazione per la diffusione del Vangelo e alla testimonianza di vita cristiana da parte dei Frati Carmelitani, vastissima fu la diffusione della devozione alla Madonna del Carmine e allo Scapolare tra i fedeli; ancora oggi, è tra le devozioni mariane più diffuse nel mondo. Lo scapolare, approvato dalla Chiesa, è stato lo strumento per estendere la famiglia carmelitana oltre la cerchia dei frati e delle suore, con un’ampia aggregazione dei terziari e agli aderenti alle diverse Confraternite. La devozione mariana del Carmelo si esprime in un atteggiamento intessuto di amore fi liale, di dolce familiarità, di armonia e conformità con Maria SS. e d’imitazione delle sue virtù. In Francavilla Fontana, fi n dal 1500, vi erano diverse confraternite e, con la venuta dei frati Carmelitani, si costituì la confraternita del Carmine. Data uffi ciale di fondazione di questa Confraternita è ritenuta quella dell’11 luglio 1677, come si legge in un verbale custodito nell’archivio.

 

 

 

CONFRATERNITA DELL'IMMACOLATA

 

La Confraternita che inizialmente era legata al Convento dei Francescani Neri, ossia agli attuali Padri Liquorini e in seguito alla Chiesa dei Padri Cappuccini, risale ai primi del 1700 e, una volta costruita la Chiesa dell'Immacolata nel 1856 subito dopo la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione (1854), ebbe la sede definitiva. Questa confraternita ha una funzione di rilievo nella Settimana Santa: il suo è un ruolo di gioia perché partecipe della letizia della resurrezione. Un tempo, nella sera di Pasqua, la confraternita “portava la statua di Cristo con la processione senz'ordine, a gruppi e a ondate, cantando il Magnificat a squarcia gola e correndo". I fratelli portano camice bianco e mozzetta celeste.

 

 

 

CONFRATERNITA DEL CROCEFISSO

 

In passato era legata alla Chiesa del Crocefisso, ora a quella dei Sette Dolori. Questa era la confraternita cui aderivano i francavillesi dell'antico quartiere delle ceramiche. Gli aderenti indossano un camice completamente rosso e calzano dei sandali. Nella processione dei Misteri portano il Cristo alla Colonna.

 

 

 

Info Comune

Comune di Francavilla Fontana

T + 39 0831 820111

 

 

Polizia Municipale

T +39 0831 841014

 

 

Infopoint Turistico

Via Municipio 4

T +39 0831 811262

iat.francavilla@libero.it

 

www.comune.francavillafontana.br.it