Venerdì di Passione (prima della Domenica delle Palme)
Apre i riti della Settimana Santa la processione di Maria Perdolente nel quartiere Torricelli istituita con decreto Vescovile il 22 febbraio 2008 “Ad Perpetuam Rei Memoriam”.
Il simulacro processionale è di Maria Addolorata sotto la croce, il lungo corteo processionale è molto caratteristico per la singolarità dell’abito indossato dai portantini e dalle Perdolenti, una cappa nera che unisce al dolore vissuto da Maria, accompagnato dall’antica laude dello “Stabat Mater dolorosa” musicato dal Maestro di cappella di Monreale Vivona.
Apre la processione la croce Calvarica accompagnata da altri due penitenti scalzi vestiti di rosso. Il “Cireneo o Cristo Rosso” (che precede il simulacro) è un penitente che indossa una tunica e cappuccio di colore rosso con una corona di spine in capo, cinto ai fianchi con una ruvida fune, che porta una pesante croce. Procede a piedi scalzi ed è su di lui che si concentra l’attenzione e la curiosità di tutti. Il suo avanzare cadenzato, piegato sulle ginocchia, dimostra quanto sia pesante il legno della Croce.
Avanza a ritmo delle marce; a tratti si ferma e poi riprende il suo commovente cammino, rappresenta la massima espressione del mistero della via dolorosa.
VENERDI’ SANTO:
*Processione dei Misteri (Mattino Presto)
Il Venerdì Santo, al mattino, dopo l’ufficio delle letture, esce la processione dei Misteri, dalla chiesa della Addolorata, organizzata dall’omonima Confraternita.
La processione potrebbe risalire al secolo XVIII, in quanto le statue lignee dei Misteri risalgono al 1780 ad opera del Brudaglio mentre, la Madonna è una statua di tipo manichino di scuola napoletana vestita, risalente alla metà dell’Ottocento, donata dai Canonici Rinaldi alla Confraternita.
Le cinque statue dei Misteri raffiguranti l’orazione di Gesù nell’orto, Gesù alla Colonna, Gesù con la canna o Ecce homo, Gesù caricato della Croce e Gesù Crocifisso (questi aggiunto nell’ultimo decennio) vengono portate a spalla dai portantini che indossano una tunica di colore rosso.
Nella processione dei Misteri, come da tradizione in tutte le processioni della Settimana Santa, è presente la figura del“Cireneo”, che fa parte del sodalizio Confraternale.
La processione si snoda per le vie centrali del paese e fa ritorno verso mezzogiorno.
*Processione della Desolata (Tardo pomeriggio)
All’imbrunire ecco snodarsi dalla Chiesa Madre (anticamente dalla chiesa diSant’Agostino),situata nella “Terra Vecchia” del paese, la processione della Desolata.
Il simulacro portato in processione è un gruppo statuario caratteristico, risalente alla metà dell’Ottocento: una Madonna Addolorata con abiti neri ricamati e sul petto un cuore di argento trafitto da un pugnale, un Cristo morto adagiato sul suo grembo, due angioletti che recano i simboli della Passione, la corona di spine e il cartiglio con la scritta “INRI” e, dietro la Vergine, un angelo che la consola. Sovrasta il gruppo una croce con il sudario.
La processione è officiata da tempi remoti dalla Arci Confraternita del Santissimo Sacramento. Essa si snoda per le vie del centro storico “Terra Vecchia”, aperta dalla croce Calvarica, i fedeli, i confratelli, e due “Cirenei ”.
*Processione di Cristo Morto
Alle ore 22:00 esce dalla Chiesa del Purgatorio, la solenne processione di Cristo morto seguito dal simulacro della Madonna Addolorata, officiata dalla Arci Confraternita della Morte ed Orazione.
Il Cristo, di epoca settecentesca, viene portato in processione dai portantini che indossano una tunica e cappuccio violaceo e una ruvida fune in vita, con una bara antica affiancata da donne con abito nero ed una torcia in mano; anche la Madonna Addolorata viene portata a spalle sempre da portantini incappucciati. Anche qui la presenza di due Cirenei, uno che precede la bara di Gesù morto e l’altro che precede la Madonna dell’Addolorata.
Dallo scorso anno la processione di Cristo Morto è diventata processione Cittadina con la partecipazione del Vescovo e di tutto il clero, con le associazioni religiose, l’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro ed il popolo.
Le marce che accompagnano il corteo processionale sono “Gesù mio” e “O fieri flagelli” scritti da Sant’Alfonso de’ Liguori.
SABATO SANTO:
*Processione di Maria SS. Della Pietà San Giovanni e le Pie Donne
Il Sabato mattina, dalla chiesa di Sant’Antonio di Padova, si svolge la processione di Maria SS. Della Pietà San Giovanni e le Pie Donne, officiata dalla Confraternita di Maria Santissima della Pietà.
Fanno parte dell’arredo processionale le statue di Maria Santissima della Pietà, Maria di Magdala, San Giovanni e Maria di Cleofa.
Questa processione in origine si svolgeva il Giovedì Santo, dopo la messa in Coena Domini e si sviluppava nel centro cittadino. Nel 1992, in accordo con il Padre Spirituale e la Curia Vescovile, venne spostata al Sabato Santo, in quanto creava confusione durante le adorazioni del Giovedì Santo.
Questa processione vede la presenza di numerose portantine donne, le quali sorreggono il peso delle statue, eccetto il simulacro della Madonna sorretto da portantini uomini.
Le donne indossano cappe rosse mentre gli uomini un abito nero.
Anche in questa processione vi è la presenza del Cireneo.