I Comuni

L'INCONTRO

10 Novembre 2024

Situata a 32 km a nord-ovest di Bari, il territorio della città di BISCEGLIE (bat) è caratterizzato dalla presenza di molte lame, letti di antichi fiumi, e da circa otto chilometri di costa. Bisceglie, anche detta “Città dei Dolmen e dei Normanni”, ha come emblema cittadino uno scudo rosso con al centro una quercia d’oro.

 

Secondo alcune ipotesi, il nome della città deriva da un antico termine utilizzato per designare questo albero, Vescegghie. Il colore oro della quercia è dovuto a Carlo II d’Angiò, che volle premiare la città per la sua fedeltà. Nel 1532 Carlo V concesse al Comune di imprimere sullo stemma civico la corona, simbolo di fedeltà all’impero.

 

La città è posizionata in un’insenatura del litorale adriatico, possiede un attrezzato porto turistico, suggestive spiagge di ciottoli bianchi meta di vacanze di turisti provenienti da ogni dove ed è specializzata nella produzione e nel commercio di prodotti agricoli, come ortaggi e ciliegie, nonché nella pesca e nel commercio di prodotti ittici. Da queste produzioni ne derivano anche piatti tipici di grande sapore.

 

La città vecchia, situata in posizione sopraelevata, conserva numerose testimonianze storiche ed architettoniche, come case e palazzi del XV e XVI sec, come il famoso Palazzo Tupputi, noto per aver accolto le riunioni dei carbonari risorgimentali nel 1820, la splendida Cattedrale (1073) dedicata a San Pietro e che racchiude i resti dei tre Santi Martiri Patroni, Mauro, Sergio e Pantaleone, l’antica chiesa di Sant’Adoeno (1074), la chiesa di Santa Margherita (1197) e i resti del complesso del Castello costruito dai Normanni e dagli Svevi e in seguito ampliato e fortificato dagli Angioini. 


La città di Bisceglie è ricordata in tutti gli itinerari archeologici per la presenza nel suo agro di diverse costruzioni funerarie risalenti all’Età del Bronzo Medio, i Dolmen : il più importante e meglio conservato è quello detto “La Chianca”.

 

Suggestiva la Festa Patronale che si svolge nei primi giorni di agosto e che affonda le sue radici nell’antico evento della “Traslazione dei Santi”, che ebbe luogo dal casale di Sagina, nel quale furono riesumati i resti dei santi Mauro, Sergio e Pantaleone nel 1167.

 

Oltre alle tipicità pugliesi, come gli strascinati con le cime di rapa o la sua variante del calzone, una focaccia ripiena di sponsali, di grande fascino sono la colve, una macedonia autunnale che si prepara il 2 novembre, con grano bollito, mandorle tritate, noci, pezzetti di cioccolato, chicchi di melograno annaffiati con vin cotto, e i più rinomati "Sospiri", dolcetti di pan di Spagna farciti di crema pasticcera e ricoperti da una leggerissima glassa.

 

La leggenda vuole che le Clarisse avessero preparato questi dolci in occasione del matrimonio tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, duca di Bisceglie, ma la sposa non arrivò mai e gli ospiti, sospirando, mangiarono queste bontà.

 

 

Da visitare: Centro Storico, Concattedrale, Chiesa di Santa Margherita, Palazzo Tupputi, Dolmen “la Chianca”, Grotte di S. Croce, Castello e Torre Maestra.

 

Testo di: Loredana Acquaviva

 

Sabato di Passione

 

La Passione Vivente

Il Sabato di Passione rappresenta un momento intenso e coinvolgente della Settimana Santa, in cui la comunità si riunisce per rievocare i momenti più toccanti della Passione di Cristo. La tradizione della Passione Vivente, rappresentata con profondità e fede, continua a richiamare fedeli e visitatori desiderosi di vivere un'esperienza spirituale unica.

 

 

 

Venerdì Santo

 

L'Incontro

Tra gli eventi più sentiti della Settimana Santa a Bisceglie, spicca L'Incontro, una manifestazione religiosa carica di significato spirituale. Si svolge il Venerdì Santo alle ore 9:30 circa in Piazza Vittorio Emanuele, nella zona del Calvario. Questo evento simbolizza il momento dell’ultimo incontro tra Gesù, con la croce sulle spalle, e sua Madre Maria, l’Addolorata, prima della crocifissione.

 

La statua della Madonna, raffigurata con un pugnale nel petto come segno del dolore materno, parte dalla Cattedrale alle ore 7:00. La statua di Gesù, invece, si muove dalla Chiesa di San Lorenzo alle ore 9:00, portando la croce. L’incontro culmina con il toccante momento del bacio tra Madre e Figlio, un atto che rappresenta l’amore e il dolore uniti nella redenzione.

 

Dopo l'incontro, le due statue continuano separatamente il loro percorso, visitando i cosiddetti "sepolcri" nelle chiese cittadine, accompagnate da una folla di fedeli in preghiera.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 9:30
-Luogo: Piazza Vittorio Emanuele, zona Calvario

 

 

 

 

Venerdì Santo

 

La Processione dei Misteri

Nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo, Bisceglie vive un altro momento di intensa spiritualità con la Processione dei Misteri, una tradizione che celebra le tappe fondamentali della Passione di Cristo. La processione prende il via alle ore 18:00 dalla Chiesa del Purgatorio, coinvolgendo otto statue appartenenti a sei parrocchie cittadine.

 

Le statue, conosciute come "Misteri", rappresentano in ordine cronologico le seguenti scene:

 

1. Gesù nell'Orto

2. Gesù alla colonna della flagellazione

3. Ecce Homo

4. La Veronica

5.  San Pietro con il gallo

6. Il Calvario

7. La Deposizione

8. Gesù nella culla, ormai morto

Ogni gruppo è accompagnato da una croce recante i simboli della Crocifissione, portata dai membri delle Confraternite. La processione si snoda per le strade della città, illuminata dai ceri dei fedeli e scandita da momenti di preghiera silenziosa. Al termine del percorso, le statue confluiscono in Piazza Vittorio Emanuele, dove vengono disposte in ordine cronologico per commemorare i momenti salienti della Passione.

 

-Data: 18 aprile 2025
-Orario: 18:00
-Luogo: Chiesa del Purgatorio

 

 

Venerdì Santo / 18 aprile 2025

• BISCEGLIE / Processione dell'Incontro / Piazza Vittorio Emanuele, zona Calvario / ore 9.30

• BISCEGLIE / Processione dei Misteri / Chiesa del Purgatorio / ore 18.00

 

 

ARCICONFRATERNITA DI MARIA SS. ADDOLORATA

 

Si desumono notizie certe sul culto della Vergine Addolorata nella Concattedrale di Bisceglie dalla visita pastorale del Vescovo Mons. Gaetano de Franci avvenuta nel 1823. La Confraternita in suo onore fu istituita però molti anni più tardi, nel 1970. Un gruppo di uomini devoti della Madonna si aggregò sotto il nome dell'attuale Confraternita per sostituirsi alla Confraternita dei SS. Martiri e al Capitolo che fino ad allora erano portatori della Madonna durante la processione del Venerdì Santo. Il summenzionato gruppo di fedeli indossava nei primi anni una camicia nera ed uno scapolare raffigurante la Madonna. Il Venerdì Santo il corte professionale si avvia dalla Concattedrale, Santuario della Vergine Addolorata, in vista ad alcune chiese cittadine per poi raggiungere la centralissima Piazza Vittorio Emanuele, zona Calvario, alle ore 09:30 circa, dove l'attende il Cristo, recante la croce sulle spalle, che parte dalla vicina Chiesa di San Lorenzo per l'ultimo Incontro con sua Madre prima di subire l'atroce supplizio finale sulla croce. Si tratta di una delle più suggestive e toccanti rappresentazioni di fede popolare della Puglia, un momento atteso con profonda venerazione e riverenza dai fedeli biscegliesi. La tradizione vuole che le due statue, dopo l'incontro, continuino il loro cammino, sempre separato, visitando anch'esse, come i numerosi fedeli, i cosiddetti sepolcri in alcune chiese cittadine. Per l'occasione la Confraternita della Madonna a braccio, anziché in spalla, per sentirla ancora più vicina a loro. Anche l'abito che indossa è totalmente differente da quello indossato durante la Festa di Settembre. La pura seta nerissima ed elegante del semplice abito esprime la mestizia del Venerdì Santo. Altra particolarità di questa Confraternita è la veste confraternale caratterizzata dall'assenza di elementi di colore nero nella veste. Al momento della fondazione si optò per camice e cingolo bianchi con mozzetta color panna frangiata in oro con un'immagine della Madonna, colori molto luminosi, per indicare la speranza che scaturisce dalla Risurrezione di Gesù che Maria attende con fiducia.

 

 

 

CONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE

 

La Confraternita di San Giuseppe fu fondata nella Chiesa di San Lorenzo dai frati minori osservanti di san Francesco, sita fuori le mura della Città di Bisceglie, nel lontano 1072, per volere del Vescovo Pompeo Sarnelli. La Confraternita in realtà esisteva già prima del 1072 ed i confratelli indossavano un sacco di tela bianca con mozzetta damascata di colore verde, con uno scudo ritraente San Giuseppe ed un berretto verde. Attualmente la Confraternita indossa un camice bianco con ficco verde ed una tracolla verde con lo scudo raffigurante la Sacra Famiglia; del berretto è rimasto solo un unico esemplare conservato da un confratello. Nel 1781 la Confraternita di San Giuseppe, come tutte le altre Confraternite, ottenne il riconoscimento della Casa Reale di Borbone. Ad oggi la Confraternita di San Giuseppe è composta da una cinquantina di devoti che si riuniscono ogni primo martedì del mese per la catechesi. La Confraternita cura il culto del suo Santo Protettore, San Giuseppe, organizzando un Triduo in suo onore prima della sua Festa liturgica del 19 marzo. In questo giorno organizza i festeggiamenti con la celebrazione di Sante Messe al mattino ed alla sera al termine della quale ha luogo la processione del settecentesco simulacro ligneo seguito dalla banda musicale. Altra processione organizzata dalla Confraternita è quella del Cristo, recante la croce sulle spalle, nella mattina del Venerdì Santo. La statua lignea ottocentesca è custodita in una nicchia situata in fondo alla navata laterale sinistra della Chiesa di San Lorenzo e fu fatta costruire per volere della Confraternita nel 1887 al fine di venerare per tutto l'anno il Cristo che si avvia ad attraversare le dolorose fasi della sua Passione.



La processione si avvia dalla Chiesa di San Lorenzo intorno alle ore 09:00 per giungere circa mezz'ora dopo all'incontro con la Madonna Addolorata in Piazza Vittorio Emanuele, zona Calvario. La statua del Cristo viene portata in processione accompagnata da marce funebri e circondata da una folla di fedeli in profonda orazione e sentita commozione. Il momento topico dell'appuntamento saliente della Settimana Santa biscegliese è quello del bacio del figlio a sua Madre. La tradizione vuole che le due statue, dopo l'incontro, continuino il loro cammino, sempre separato, visitando anch'esse, come i numerosi fedeli, i cosiddetti sepolcri in alcune chiese cittadine per poi rientrare nelle rispettive chiese intorno alle ore 14:00.

 

 

Oltre alle tipicità pugliesi, come gli strascinati con le cime di rapa o la sua variante del calzone, una focaccia ripiena di sponsali, di grande fascino sono la colve, una macedonia autunnale che si prepara il 2 novembre, con grano bollito, mandorle tritate, noci, pezzetti di cioccolato, chicchi di melograno annaffiati con vin cotto, e i più rinomati "Sospiri", dolcetti di pan di Spagna farciti di crema pasticcera e ricoperti da una leggerissima glassa.

 

La leggenda vuole che le Clarisse avessero preparato questi dolci in occasione del matrimonio tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, duca di Bisceglie, ma la sposa non arrivò mai e gli ospiti, sospirando, mangiarono queste bontà.

 

 

Info Comune

Comune di Bisceglie

T + 39 080 395 0111

 

Polizia Municipale

T + 39 080 336 6611

 

Infopoint Turistico

Via Ottavio Tupputi 1

T +39 080 373 9912

info@comune.bitonto.ba.it

 

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