La Fanoja è un falò acceso dal basso di medie dimensioni a cura dell'Arciconfraternita dei Sette Dolori.
La legna utilizzata è materiale legnoso boschivo, accatastato in forma conica.
L’alba del Venerdì Santo si ha la processione dell’Arciconfraternita dei Sette Dolori con la statua dell’Addolorata al canto dello Stabat Mater. “La mattutina processione del Venerdì Santo a San Marco in Lamis è una funzione di una commovente realtà per i suoi aspetti umani e religiosi che raggiunge, per la stragrande presenza, si può dire, l'unanimità dell'intera città.” E’ la visita dei Sepolcri (Altare della Reposizione) realizzata dall’Arciconfraternita dei Sette Dolori. Questa processione era la continuazione di quella del Giovedì sera, con le fracchie che scortavano la Vergine Addolorata per visitare i sepolcri; successivamente la Madonna sostava presso la chiesa Madre tutta la notte e proseguiva la visita alle prime luci dell’alba senza le fracchie, grazie alla luce del giorno.
Nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo si ha la processione della Madonna Addolorata e il Cristo morto.
La processione, a cura della Confraternita dei Sette Dolori, è accompagnata da centinaia di fracchie accese. I confratelli sono vestiti con la divisa da lutto.
Il Sabato Santo si ha la Sacra Rappresentazione per le vie cittadine, realizzata dal Comitato Sacra Rappresentazione con figuranti e testi.
La mattina di Pasqua, l’Arciconfraternita dei sette Dolori realizza la processione della Madonna Addolorata con l’abito della festa, riccamente ricamato e la corona in testa. Tutti i bambini sono in festa, chi vestiti da Madonna Addolorata, chi con il vestito nuovo, le donne sono dietro le loro bandiere, i confratelli sono vestiti con la loro divisa festiva. Le autorità sono tutte in fila, tutti i fedeli seguono la processione. La banda suona marce festanti, il popolo assiepato osserva e prega. Il fuoco dei mortaretti conclude la processione.